Il percorso di crescita sarà declinato in una pluralità di azioni correlate alle seguenti linee di sviluppo:
Public history e archeologia pubblica
Il SAGAS mira a costituire una delle punte avanzate di un modello ‘italiano’ (nonché ‘europeo’) di valorizzazione delle eredità culturali, fornendo metodologie, tematiche e contenuti che, grazie alla sua vocazione pluridisciplinare, possano offrire un ‘unicum’ a livello nazionale, in un terreno che si presenta vasto e multiforme e che si intreccia in modo ineludibile con quello degli usi e abusi del passato. Sono sviluppate azioni, alcune delle quali già avviate in progetti competitivi e in portali web, in partenariato con enti e istituzioni territoriali e con l’Associazione Italiana di Public History. Analogamente, il Dipartimento è parte attiva, quanto alla Public Archaeology, dell’International Federation for Public History, e sviluppa progetti di valorizzazione di aree archeologiche in Toscana, in altre regioni e all’estero.
Global history
Il SAGAS, attraverso la costituzione di un Network for Global History (Centro NGH), intende recuperare e mettere in relazione la documentazione che attesta la vastità e la varietà delle interazioni della cultura italiana nel corso dei secoli con il mondo, e che è dislocata in archivi (pubblici e privati, di enti e di personalità, editoriali etc.), biblioteche e musei italiani, collegandola anche con altre fonti disperse in depositi all’estero. Obiettivo specifico è il censimento di queste fonti (tra le quali giornali e riviste, resoconti di viaggi, trattati storici, traduzioni di opere straniere, etc.), la loro analisi e la disseminazione dei risultati della ricerca (pubblicazioni scientifiche in open access, siti web), sviluppando azioni, alcune delle quali già avviate in progetti competitivi e consolidate in unità di ricerca, nell’ambito di accordi internazionali.
Patrimonio archeologico
Il SAGAS intende sviluppare azioni mirate alla tutela del patrimonio culturale in regioni che si estendono dall’Italia al Mediterraneo orientale e al Vicino e Medio Oriente, che si connotano in alcune aree anche per l’attenzione dedicata allo sviluppo economico e culturale di territori attualmente di delicato contesto geopolitico come, per esempio, il Libano, oggetto di un programma di cooperazione sotto l’egida dell’Agenzia ONU per lo Sviluppo (UNDP) e la Giordania, con un progetto di cooperazione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Grande attenzione è riservata anche alle applicazioni informatiche per l’archeologia sul campo, con attività di restituzione digitale del patrimonio e l’ausilio delle più avanzate tecniche di fotogrammetria e restauro virtuale: si pensi al progetto di ricostruzione digitale dell’area lateranense a Roma (Lateran Project) in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali.
Patrimonio territoriale
Il SAGAS dedica particolare attenzione all’analisi dei paesaggi culturali e alla valorizzazione delle risorse correlate, anche in chiave di turismo sostenibile. Obiettivo specifico è l’implementazione di progetti in convenzione (sia su scala locale e regionale, sia su scala internazionale), in particolare attraverso i progetti di cooperazione per il governo del territorio (ad esempio i progetti sostenuti dal MAECI), che conferiscono un significativo impatto socioeconomico al percorso di crescita del Dipartimento.
Patrimonio storico-artistico, documentario e fotografico
Il SAGAS intende consolidare la propria vocazione per le Digital Humanities anche attraverso progetti di valorizzazione di tale patrimonio. Obiettivi specifici sono lo sviluppo di lavori di: catalogazione digitale relativi, per esempio, al Museo del Bargello; restituzione virtuale di complessi monumentali distrutti o manipolati, quali per esempio Santa Croce e Santa Maria Novella, e di collezioni disperse o di teatri storici (in collaborazione con università e centri di ricerca internazionali); restituzione sotto forma di banche digitali dei lavori di catalogazione dei manoscritti datati d’Italia, dei manoscritti della letteratura italiana delle origini (in Italia e all’estero) e della tradizione manoscritta di Giovanni Boccaccio.
Patrimonio storico-spettacolare
Il SAGAS intende consolidare il proprio ruolo di riferimento europeo per la storiografia sullo spettacolo e sulle pratiche performative nell’ambito delle metodologie di indagine peculiarmente riconosciute a livello europeo in tali aree disciplinari. Obiettivo specifico è lo sviluppo di un Centro internazionale di Storia dello Spettacolo (CISS), in network con partner stranieri, allo scopo di sviluppare azioni di repository della vasta ed eterogenea documentazione sullo spettacolo e di realizzare eventi performativi con significativo impatto socioeconomico.
Ultimo aggiornamento
17.05.2021