In controtendenza rispetto al resto d’Europa, nei decenni successivi all’Unità, il ricorso al duello in Italia si intensifica. I dati disponibili contano 2759 scontri nel decennio 1879-1889, 1155 in quello successivo; e sono dati approssimativi per difetto, visto che molti episodi rimangono sommersi. Sono duelli in gran parte alla sciabola, oppure alla spada e alla pistola; tra militari, giornalisti, avvocati, politici, studenti e professori.
La mostra, su un progetto di Irene Gambacorti e Gabriele Paolini, intende raccontare alcuni momenti della storia dell’istituto duellistico in Italia: fondato su leggi cavalleresche e su codici d’onore che affondano le radici nel passato lontano, il duello resiste, pur con numeri più esigui, fino alla Grande Guerra e al ventennio fascista, e fornisce a lungo alla nuova classe dirigente miti e riti identitari, spesso passando attraverso la letteratura, il teatro e l'opera musicale.
Ultimo aggiornamento
28.11.2021