Venerdì 13 dicembre, alle ore 16.30, si svolgerà alla Fondazione Franco Zeffirelli il terzo dei quattro incontri del ciclo Ascoltare e vedere l'Opera dal titolo Mettere in scena l’opera oggi.
Dialogheranno Nanà Cecchi (costumista), e Caterina d’Amico (Fondazione Franco Zeffirelli). Introduce Renzo Guardenti (Università degli Studi di Firenze, SAGAS).
A partire dalle sue origini il melodramma, e successivamente l’opera lirica, oltre all’aspetto musicale, ha sempre dato grande rilievo agli aspetti visivi, a cui gli stessi compositori, coadiuvati dai loro librettisti, hanno sempre prestato un’attenzione precisa e meticolosa.
La Fondazione Franco Zeffirelli, voluta da un regista-scenografo che negli allestimenti lirici ha lasciato un segno indelebile, intende celebrare il Centenario dell’Università degli Studi di Firenze con un ciclo di quattro incontri incentrati sull’importanza degli aspetti visivi e performativi dell’opera, oggi più che mai al centro di un vasto dibattito.
L’Ateneo fiorentino, infatti, già a partire dalla metà del Novecento apriva la strada agli studi del settore con un approccio assolutamente interdisciplinare da parte di alcuni suoi illuminati docenti come lo storico dell’arte Roberto Longhi (1890-1970) e il musicologo Fausto Torrefranca (1883-1955), per poi ospitare, primo in Italia, corsi di laurea specifici di Storia dello Spettacolo e del Teatro con i “padri fondatori” della disciplina: Ludovico Zorzi (1928-1983) e Cesare Molinari.