Venerdì 17 maggio, alle h. 15-17 in aula 14, via Gino Capponi 9 (Firenze), si terrà il quinto incontro del ciclo aperto al pubblico Cosa chiedere all’intelligenza artificiale? Un confronto tra apocalittici e integrati, a cura di Tiziana Serena, Andrea Mecacci e Caterina Pagnini.
Mario De Caro (Università Romatre) parlerà di Noi, le macchine e l'etica.
In un intervento tenuto lo scorso maggio presso il Congresso degli Stati Uniti, Sam Altman (chair di OpenAI e creatore di ChatGPT) ha sostenuto che gli strabilianti progressi dell'intelligenza artificiale negli ultimi anni possono essere interpretati in due modi, radicalmente alternativi. Da una parte, l'IA può dare luogo a una rivoluzione emancipatrice dell'umanità, paragonabile a quella che, a partire dal Quattrocento, si ebbe con l'invenzione della stampa. Dall'altra parte, per noi l’IA può anche divenire una minaccia mortale, pari a quella della bomba atomica. Quale di questi due futuri è più plausibile? Ed essi sono veramente alternativi? Nel mio intervento cercherò di rispondere a queste domande, tenendo in considerazione la prospettiva dell’etica.