Venerdì 19 aprile alle 17.30, alla presenza di Cosimo Bracci Torsi (Presidente di Palazzo Blu), Michele Mariani (Vicepresidente della Fondazione Pisa), Michele Conti (Sindaco di Pisa), Giorgio Bacci (curatore della mostra) e l’artista Manuele Fior, verrà inaugurata l’esposizione Manuele Fior. Viaggio a colori (Pisa, Palazzo Blu, 20 aprile – 1° settembre 2024).
La mostra, un vero e proprio viaggio a colori e nel colore attraverso le tavole originali di quattro capolavori che coprono quindici anni di intensa attività creativa (Cinquemila chilometri al secondo, L’intervista, Celestia, Hypericon), rappresenta una preziosa opportunità per entrare nell’affascinante mondo disegnato da Manuele Fior, uno dei maggiori talenti a livello internazionale nel campo del fumetto e dell’illustrazione. Il visitatore, entrando nelle sale che ospitano la mostra, o leggendo il catalogo pubblicato da Felici Editore, sarà immerso in suggestivi paesaggi, fortemente caratterizzati a livello pittorico – evidente, ad esempio, il riferimento a Rothko in Celestia – che giocano sul confine teso tra realtà e fantasia, sorprendendo l’osservatore con strade, edifici e case apparentemente familiari eppure decontestualizzati.
Le sale della mostra e le pagine del catalogo invitano lo spettatore a perdersi nel giallo dei ricordi, nel marrone di antiche terre riscoperte, nell’atmosfera in bianco e nero dei grandi film di fantascienza, a conferma della notevole abilità tecnica dell’artista: «Ho disegnato con le squadrette, il teodolite, il computer, le tempere e il carboncino. L’ho fatto nel deserto, sottoterra, in un cimitero, in cima a una rovina romana, nel coro della cattedrale di Trondheim».
Nato a Cesena il 25 aprile 1975, Fior è ormai artista largamente conosciuto e apprezzato, forse prima ancora all’estero che in Italia, avendo già conseguito premi e riconoscimenti ambitissimi; il suo lavoro è richiesto da importanti editori italiani e internazionali, e le sue illustrazioni compaiono regolarmente su periodici e quotidiani italiani ed esteri. Come ricorda Fior stesso in L’ora dei Miraggi, volume che raccoglie i suoi lavori di illustrazione, la passione per il disegno lo ha accompagnato fin da bambino, quando ha iniziato «copiando i personaggi dei cartoni animati dalla televisione», per poi continuare «sui diari dei compagni di scuola, sui banchi, sulle maglie, per il giornale della parrocchia, per editori americani […], per chiunque me l’abbia chiesto». Un talento innato, coltivato con cura negli anni dall’artista che, prima di essere autore di fumetti e illustrazioni a tempo pieno, si è laureato in architettura all’Università Iuav a Venezia, ha lavorato per qualche tempo come architetto e ha percorso in lungo e in largo l’Europa (Oslo, Berlino, Parigi), prima di tornare a Venezia, dove attualmente risiede.